venerdì 17 giugno 2016

Lilium candidum, Il giglio delle dee e dei santi.

 Buongiorno e buona domenica dalla "mensolina fiorita" di LILIUM CANDIDUM (Giglio di S.Antonio), una bulbosa profumatissima dalle candide corolle.
Originario dell'Asia occidentale fu portato nel bacino del Mediterraneo dai Fenici. Il GIGLIO è considerato infatti il più antico fiore usato a scopo ornamentale e compare nell'iconografia e nelle tradizioni di diverse civiltà e culti. Presso gli imperi egiziano e assiro il Giglio diventò l’emblema della sovranità reale e dell’innoc
enza verginale delle ragazze avviate al matrimonio. 
I primi dipinti di bulbose a Creta raffigurano questa pianta che era il fiore di Afrodite. Anche nell’antica Roma era considerato l’emblema di Venere e Diana. Nell’era cristiana il suo fiore è diventato il simbolo della purezza della Vergine e di tutta una serie di santi cristiani (S. Giuseppe, S. Domenico, S. Antonio, ecc.) entrando nell'agiografia cattolica con un ruolo di primo piano.
Il significato più antico e che dura ancora oggi di questo bellissimo fiore è la purezza e la castità; non solo, esprime anche nobiltà e fierezza d'animo. 
Quello che vedete nella foto è spuntato nel mio giardino senza che lo avessi piantato. Un privilegio, forse sono una dea o...stessi diventando santa?
😳