Osservando il cielo azzurro di questi giorni ho pensato di colorare la "mensolina fiorita" della stessa tonalità, così ho scelto il PLUMBAGO.
È un rampicante sempreverde aggraziato e leggero, originario dell'Africa settentrionale, con fiori di un delicato azzurro cielo, capace di formare magnifici cespugli o folte coperture fiorite e di ricoprire in modo scenografico e affascinante qualsiasi tipo di muro, recinzione o pergolato.
Gli splendidi "ombrelli" di fiori di Plumbago compaiono da aprile a fine ottobre; particolari e ornamentali sono anche le caratteristiche foglioline della pianta: molto piccole, ma di un verde intenso e brillante.
Quella che viene considerata la teoria più credibile in merito al suo nome è senza dubbio che sia ispirato al colore dei fiori che ricordano quello del colore del cielo quando è nuvoloso e quindi tendente al plumbeo. C’è chi invece sostiene che esso sia legato alla caratteristica colorazione scura che prendono i denti quando si masticano le radici della pianta, perfetta per curare il mal di denti.
Sembra che nell’antichità il plumbago venisse addirittura utilizzato per combattere una patologia oculistica mangiandone nell’interezza il fiore.
Qualcuno lo chiama “Gelsomino azzurro” ma in realtà, non ha niente a che fare con il gelsomino, visto che non esistono gelsomini azzurri, così come non esistono plumbago profumate.
Nel linguaggio dei fiori, il plumbago ha il significato di intesa e complicità.
A tutti buona domenica azzurra, di cielo e di mare!
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