E infatti Monet, oltre ad essere pittore, era un perfetto giardiniere che concepì, realizzò e si occupò per quarant'anni del giardino di Giverny. Per gli effetti pittorici che inseguì senza tregua, predilesse i colori forti e brillanti nelle sue aiuole; dipingeva per ore ed ore immerso tra i tulipani, i lillà, gli iris barbati, i gladioli, i phlox, i cosmos e le dalie.
Monet amava i fiori semplici perché i petali lasciano passare la luce, amava le ninfee che perdono le forme, acqua nell'acqua e si confondono col cielo. Caro Claude, ti siamo infinitamente grati per averci lasciato questi piccoli angoli di paradiso dove, anche noi, ci sentiamo più felici. Buona domenica
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