domenica 27 settembre 2015

Sterlizia. Maestà e nobiltà.

Buongiorno a tutte le amiche e gli amici dalla mia "mensolina fiorita" che oggi ospita la STERLIZIA. 
Questo fiore molto apprezzato per il suo portamento elegante e per i suoi cromatismi a contrasto, è altrettanto noto come “uccello del paradiso”, la sua sagoma infatti fa pensare al becco e alla testa piumata di un uccello allegro e vistoso.
La sterlizia è una pianta sempreverde perenne, si sviluppa a cespuglio, con foglie enormi, steli lunghi e dritti, grandi fiori simili a creste con petali arancio vivo e uno stame viola molto evidente al suo interno.


Originaria dell’Africa meridionale, fu introdotta in Europa nel 1700 e subito dedicata a Carlotta-Sofia di Meclemburg-Strelitz, vedova di re Giorgio III. Questa felice associazione iniziale, unita a oggettive considerazioni di carattere estetico, spiega il significato normalmente attribuito al fiore, che indica, appunto, maestà e nobiltà.
Nella sua zona d'origine, il Sudafrica, è così pregiata che presso alcune tribù viene usata solo per adornare la capanna del capo o dello stregone.


E ora un consiglio: quando pensate che i fiori di sterlizia sono appassiti in realtà non lo sono affatto; tagliate il ciuffetto giallo e arancione che spunta dalla spata e guardate dentro la guaina; scoprirete un gruppo di nuovi fiorellini che potete tirar fuori con un uncinetto o un bastoncino e molta delicatezza.
E tra regine, stregoni e uccelli del paradiso variopinti vi auguro...una buona domenica
!

giovedì 24 settembre 2015

"L’autunno è una seconda primavera, 
quando ogni foglia è un fiore."

(Albert Camus) 

domenica 20 settembre 2015

Agapanthus. Il fiore dell'amore.

La "mensolina fiorita" vi dà il buongiorno con un AGAPANTHUS, fiore meraviglioso dai colori freddi, i colori tipici dei fiori che amano l’ombra, invece l’agapanto è la pianta del sole, della luce, del calore e...dell'amore, come richiama il suo antico nome: dal greco “agape” (amore) e “anthos”(fiore).

L’agapanthus è una pianta perenne. Non muore nemmeno se privo di acqua, la sua origine è sudafricana,
poche gocce e lui riprende vita. Nemmeno il freddo lo uccide, scompare per qualche mese ma ai primi tepori riemerge dal terreno, imperturbabile e pronto a rinverdire l’aiuola che lo ospita con una esplosione di fiori sferici, enormi e bellissimi, regno incontrastato di insetti laboriosi.


Blu o bianchi o viola, i suoi fiori sono tutti straordinari, spiccano sugli altri non soltanto per la loro statura, quanto per la loro eleganza e robustezza.
E’ sicuramente un fiore magnifico da sistemare nel proprio spazio verde di casa, giardino o balcone che sia. Sarà anche perfetto da regalare alla persona che più si ama, per esprimerle un messaggio di amore in modo elegante e raffinato.


Auguro a tutti una buona domenica, circondati da tanti....agapanthus!

domenica 13 settembre 2015

Magnolia. Dignità e perseveranza.

Buongiorno amici, la "mensolina fiorita" ospita oggi un fiore dall'incredibile bellezza: la MAGNOLIA Grandiflora.

Questo fiore deve il suo nome a Pierre Magnol direttore del giardino botanico di Montpellier .
La Magnolia ha origini molto antiche, anzi preistoriche e la si può trovare in diverse parti del mondo,dall'America all'Asia. 
Nel periodo in cui venne importata in Europa era considerata una pianta molto delicata fino a quando un botanico non provò a piantarla nel suo giardino, dove visse oltre 100 anni.

Fin dai primi del '900 era considerato un albero di buon auspicio, veniva piantato vicino alle case per augurare forza alle fondamenta della dimora stessa. E proprio di forza si tratta, pensate che può raggiungere anche i 30 metri. 
I fiori hanno i petali color crema-avorio combinato in una pasta densa, morbida e levigata e sprigionano una fragranza intensa e dolce che evoca l’aroma del limone.

Nel linguaggio dei fiori significano dignità e perseveranza.

Una curiosità: in Cina la magnolia è utilizzata frequentemente anche in cucina. Famose sono, infatti, le frittelle di petali di magnolia, che costituiscono un facile ed insolito dessert. I petali di Magnolia grandiflora, tolti da corolle appena sbocciate, vengono immersi in una pastella e fritti in olio di semi. Ancora caldi e croccanti vengono cosparsi di zucchero a velo profumato con cannella e serviti con una tazza di tè verde. A me piacciono di più sull'albero. E a voi? 
Buona domenica a tutti!