Buongiorno a tutte le amiche e gli amici dalla mia "mensolina fiorita" che oggi ospita la STERLIZIA.
Questo fiore molto apprezzato per il suo portamento elegante e per i suoi cromatismi a contrasto, è altrettanto noto come “uccello del paradiso”, la sua sagoma infatti fa pensare al becco e alla testa piumata di un uccello allegro e vistoso.
La sterlizia è una pianta sempreverde perenne, si sviluppa a cespuglio, con foglie enormi, steli lunghi e dritti, grandi fiori simili a creste con petali arancio vivo e uno stame viola molto evidente al suo interno.
Originaria dell’Africa meridionale, fu introdotta in Europa nel 1700 e subito dedicata a Carlotta-Sofia di Meclemburg-Strelitz, vedova di re Giorgio III. Questa felice associazione iniziale, unita a oggettive considerazioni di carattere estetico, spiega il significato normalmente attribuito al fiore, che indica, appunto, maestà e nobiltà.
Nella sua zona d'origine, il Sudafrica, è così pregiata che presso alcune tribù viene usata solo per adornare la capanna del capo o dello stregone.
E ora un consiglio: quando pensate che i fiori di sterlizia sono appassiti in realtà non lo sono affatto; tagliate il ciuffetto giallo e arancione che spunta dalla spata e guardate dentro la guaina; scoprirete un gruppo di nuovi fiorellini che potete tirar fuori con un uncinetto o un bastoncino e molta delicatezza.
E tra regine, stregoni e uccelli del paradiso variopinti vi auguro...una buona domenica!
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