domenica 4 ottobre 2015

Erica. Romantiche brughiere.


Dalle brughiere più romantiche e dalle atmosfere più magiche,buongiorno dalla mia "mensolina fiorita": ecco a voi l'erba delle fate, l’ERICA.
Una pianta molto diffusa in Europa, sia per la sua crescita spontanea, sia per le numerose coltivazioni che ne vengono eseguite.

In passato si raccoglieva questa pianta per creare delle scope o preparare decotti utili contro problemi di stomaco o per purificare le vie urinarie; nell'ottocento assunse il significato di pianta solitaria per la sua capacità di resistere e di crescere nelle zone più impervie e difficili mantenendo nel linguaggio dei fiori il significato di perseveranza.

Pianta ornamentale, pianta medica e pianta magica, si credeva infatti che tenesse lontani spiritelli, folletti e streghe e si usava per potenziare amuleti e talismani.
A risultare particolarmente attraenti sono le piccole spighe di campanule colorate, molto resistenti e dalla lunga durata, e le foglie lineari, che dotate di un colore molto brillante, la rendono perfetta anche per essere utilizzata come decorazione in ghirlande, centrotavola e addobbi di diversa natura.

Andando a gettare uno sguardo tra le leggende che caratterizzano questa fioritura, ve ne è una interessante riguardo l’erica bianca.
Quest'ultima è uno dei simboli portafortuna più diffusi in Scozia.
La pianta, molto diffusa nel territorio nelle diverse tonalità, è donata alle persone alle quali si vuole più bene, soprattutto con l’augurio che possa vivere in un matrimonio felice. In questo caso appena colta, viene legata con un nastro in tartan.
Regalatela o compratene un paio di vasetti e avrete subito un'atmosfera da “Cime Tempestose” in giardino o in casa! Buona domenica.

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