Buongiorno cari amici, sulla "mensolina fiorita" di oggi l'Euphorbia pulcherrima meglio conosciuta come Stella di Natale o Poinsettia.
La sua particolarità che la rende così attraente sono le brattee, vale a dire delle false foglie (che vengono confuse con i fiori), colorate di rosso o rosa o bianco che si sviluppano sulla cima dei rami.
I veri fiori sono piccoli e di colore giallo. In una infiorescenza ritroviamo numerosi fiori maschili ed un solo fiore femminile che una volta fecondato dà origine ad un frutto che ha al suo interno una capsula che contiene tre semi.
La storia ci rivela che Joel Robert Poinsett, ambasciatore degli Stati Uniti in Messico nel 1825 conobbe questo fiore quando viaggiò per Natale fino a Taxco e visitò la Chiesa di Santa Prisca, addobbata appunto con le stelle di Natale. Rimase affascinato dalla sua esotica bellezza e portò alcuni esemplari della pianta per coltivarli e propagarli nelle serre che aveva presso la sua casa, nel villaggio di Greenville, nella Carolina del Sud. Poinsett aiutò a diffondere la pianta, inviando esemplari a vari suoi amici orticoltori ed a molti giardini botanici degli Stati Uniti e dell’Europa. La Stella di Natale è conosciuta come Poinsettia negli Stati Uniti ed altri paesi anglofoni, in ricordo di chi tanto fece per propagarla e diffonderla come decorazione di Natale.
Dal secolo XIX, la Stella di Natale fece parte dell'ornamento delle chiese europee nelle feste natalizie e si sa che la Basilica di San Pietro in Vaticano fu adornata con Cuetlaxóchitl (nome originario azteco) la notte del 24 dicembre del 1899, provocando l'ammirazione di tutti i visitatori per la sua bellezza. Come l'astro che illumina il firmamento, il Messico regalò al mondo la Stella di Natale affinché adornasse le feste natalizie.
C'è una leggenda messicana molto dolce legata a questo fiore, l'ho copiata sotto, so che oggi siete tutti indaffarati, leggetela quando avete tempo. Buona domenica.
"Era la vigilia di Natale: in fondo alla cappella, Lola, una piccola messicana, in lacrime pregava: "Per favore Dio mio, aiutami! Come potrò dimostrare al bambino Gesù che lo amo? Non ho niente, neanche un fiore da mettere a piedi del suo presepe". D'un colpo apparve una bellissima luce e Lola vide apparire accanto a lei il suo angelo custode: “Gesù sa che lo ami, Lola, lui sa quello che fai per gli altri. Raccogli solo qualche fiore sul bordo della strada e portalo qui", disse l'angelo. "Ma sono delle cattive erbe, quelle che si trovano sul bordo della strada", rispose la bambina. "Non sono erbe cattive, sono solo piante Ma l'uomo non ha ancora scoperto quello che Dio desidera farne", disse l'angelo con un sorriso.
Lola uscì e qualche minuto più tardi entrò nella cappella con in braccio un mazzo di verdure che depositò con rispetto davanti al presepe, in mezzo ai fiori che gli altri abitanti del villaggio avevano portato. Poco dopo nella cappella si senti un breve sussurro, le erbe cattive portate da Lola si erano trasformate in bellissimi fiori rossi, di un rosso fuoco.
Da quel giorno le stelle di Natale in Messico sono chiamate " Flores de la Noche Buena", cioè: “Fiori della Santa Notte”
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