Buongiorno amici, per voi oggi la mensolina fiorita autunnale con i colori intensi e le forme singolari delle ZUCCHE.
Importate in Europa dai coloni spagnoli dall'America, si imposero immediatamente prima nelle corti, poi a livello popolare, sperimentate tanto in cucina quanto nell’arte come novità assolutamente seducente.
La zucca era un soggetto straordinariamente pittorico, allegro,imponente e prodigioso.
La sua polpa compatta si prestava a mille ricette, anche oggi si consuma cucinata al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, nei ravioli, fritta nella pastella...
Dai semi si ottiene un olio rossiccio usato in cosmesi e cucina tradizionale, oppure essiccati e salati. I fiori si mangiano fritti, dopo averli impanati.
Per la sua rassomiglianza con la testa umana, la zucca ha alimentato una serie di modi di dire, tipo "Sei una zucca”, “Vuoto come una zucca”, "Zucca pelata", "Zuccone", "Zuccotto" "Non hai sale in zucca"...
Infine lasciatemi ricordare la più celebre zucca della storia: quella di Cenerentola che si trasforma in carrozza e la porta al gran ballo.
L' allegoria della rinascita che riporta al simbolismo della zucca, considerata fin dall’antichità simbolo della resurrezione dei morti.
Buona domenica 🎃
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