domenica 16 agosto 2015

Digitalis purpurea. Dolce e crudele.

Buongiorno cari amici,guardate che meraviglia questo fiore,si chiama DIGITALE,anzi, DIGITALIS PURPUREA.

Il nome deriva dalla sua forma che assomiglia alle dita di un guanto. Infatti è anche detta "ditale della Madonna", in inglese "Virgin Mary's glove" e in francese "Gant de Notre Dame".
Si credeva che questa pianta tenesse a debita distanza il demonio se coltivata in giardino.


La digitalis è nota sin dall'antichità e ricorre spesso in letteratura, da Ovidio alla poesia del Pascoli che ne porta il nome e la considera un "fior di morte".
Tutte le parti di questa pianta sono infatti estremamente velenose ma è la più importante tra i digitalici naturali che vengono impiegati nella cura dei problemi al cuore. È uno stimolante cardiaco, tuttavia lo scarto tra una dose terapeutica e una letale è davvero minimo.


Il folklore afferma che le volpi le facessero scivolare sulle loro zampe come guanti e stivali per rendere silenzioso il loro avvicinamento mentre cacciavano o razziavano i pollai. 


Vi consiglio comunque di non regalare mai questo fiore poiché nel linguaggio dei fiori il suo significato è falsità. 
Io dunque non ve la regalo, vi lascio i bei versi del Pascoli che parlano di lei:
"Quel fiore ha come un miele che inebria l'aria; 

un suo vapor che bagna l'anima 
d'un oblio dolce e crudele".
Buona domenica!

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