Un buongiorno raggiante dalla mia "mensolina fiorita", ho fotografato per voi oggi dei GIRASOLI sorridenti in piena campagna toscana.
Il nome latino è helianthus annuus e proprio come il nome comune significa "fiore del sole".
Con il suo ampio disco segue il sole nell'arco della giornata, in modo da ricevere la luce solare diretta per il maggior numero di ore possibile.
Gli helianthus sono originari del continente americano dove venivano coltivati per scopo alimentare dagli Aztechi e dagli Inca.
L'introduzione in Europa avvenne nel 1500, dove cominciarono prestissimo a venire coltivati prevalentemente per ricavarne olio dai semi.
La mitologia greca, attraverso le metamorfosi di Ovidio, ci racconta la storia della ninfa Clizia, del dio Apollo e del girasole. Apollo, secondo il mito, in quanto dio del sole attraversava con il suo carro infuocato il cielo mentre l'innamorata ninfa Clizia lo seguiva incessantemente con il suo sguardo. Fu così che Apollo, non interessato all'amore della bella Clizia, dopo nove giorni la trasformò in un Girasole.
Come non ricordare poi il quadro dei ‘Girasoli’ di Van Gogh, simbolo della felicità e dell'ottimismo di quel periodo, rimasto unico nella vita dell'autore.
I girasoli sono i fiori ideali da regalare per una laurea o per un amico o un collega che ha raggiunto un traguardo importante: con la loro solarità si prestano infatti a rappresentare vittoria e successo.
È anche il fiore perfetto da regalare a chi si vuole augurare una pronta guarigione o a cui si vuole infondere positività e ottimismo: regalare un girasole sarà come donare un raggio di sole.
E allora oggi ve lo regalo io, un girasole radioso e luminoso, a tutti, e buona domenica!
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