domenica 22 novembre 2015

Camelia. Fascino e pegno d'amore.

Buongiorno amici, per "la mensolina fiorita" di oggi ho scelto uno dei fiori più belli: la CAMELIA.
La camelia proviene dall'Asia e fu importata in Europa nel '700 dal religioso Joseph Kamel, dal quale prenderà il nome. 
In Europa, comunque, la pianta non ebbe subito una grande diffusione e si dovettero aspettare circa 100 anni prima che spopolasse tra i giardini. Raggiunse la notorietà grazie al romanzo di Alexandre Dumas “La signora delle Camelie” edito per la prima volta nel 1848, solo da allora il fiore prediletto da Marguerite Gautier, la protagonista del romanzo, ebbe grande notorietà.
Dopo il 1848 il fiore iniziò a diffondersi anche nel campo della moda, veniva utilizzato come decoro nelle scollature e negli orli degli abiti delle nobildonne e gli uomini scapoli lo inserivano nel bavero del frac per attirare l’attenzione delle dame. Divenne il fiore prediletto e più usato da Coco Chanel che lo inserì costantemente nei tailleur di sua creazione.


E’ una pianta che si adatta facilmente ai vari climi ma per svilupparsi al meglio predilige le zone ombrose. La specie più coltivata è la camelia japonica che presenta foglie di colore verde scuro lucente e fiori di vari colori e sfumature: bianche, rosa, rosse e diversa forma: aperti o appiattiti, semplici o doppi, generalmente privi di profumo.


Il significato più importante attribuito a questi fiori è il sacrificio, la loro caratteristica è infatti di non perdere i petali uno ad uno ma di cadere interi dalla pianta. Regalarla è un pegno e allo stesso tempo un impegno ad affrontare ogni sacrificio in nome dell'amore.
Quante camelie abbiamo regalato finora senza saperlo? A chi? Perché? Vi lascio con queste domande e vi auguro una serena domenica.

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