domenica 29 novembre 2015

Gerbera. La saggia.

Un buongiorno multicolore dalla "mensolina fiorita"che oggi ospita le GERBERE, (non chiamiamole margherite che si offendono).
Originaria del Sudafrica, prende il suo nome dal naturalista Gerber e fu introdotta in Italia soltanto nei primi decenni del Novecento. Nonostante esistano specie spontanee, adatte ad esser piantate nelle aiuole e nei giardini, la maggior parte vengono appositamente coltivate per la produzione di fiori.


Le gerbere sono di colore vivace e sgargiante e sanno ravvivare ogni ambiente, possono essere monocromatiche oppure di doppio colore con il centro di tonalità più scura e l’esterno chiaro o viceversa, inoltre il tipo di fioritura può essere doppia o semplice. In acqua durano a lungo soprattutto se                                                                                   sostenute da un filo di ferro avvolto sullo stelo.


Si è recentemente scoperto che da un punto di vista biologico sono estremamente benefiche per l’ambiente, in quanto sono in grado di svolgere un’azione depurativa dell’aria, hanno infatti la capacità di assorbire sostanze come il benzene e il tricloroetilene, e riescono tramite la loro traspirazione ad aumentare il tasso di umidità dell’aria.
La gerbera è detta "la saggia" nel linguaggio dei fiori per la varietà dei significati che da sempre la contraddistingue: giallo è il simbolo del lusso e del benessere; arancione della gioia e dell’allegria; rosso del successo; rosso scuro della costanza e della buona volontà; rosa dell’ammirazione sincera e, infine, bianca è il simbolo dell’estrema timidezza. 


Da un po' di tempo mi piace metterne una a lungo stelo sulla mia scrivania, ogni settimana di un colore diverso. Scegliete anche voi quella che più vi piace, sarà un'allegra compagnia. Buona domenica a tutti.

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