domenica 8 novembre 2015

Gelsomino. Profumo che inebria.

Buongiorno amici dalla "mia mensolina fiorita" notturna.
Non ci crederete ma ho scattato questa foto l'altra sera, in pieno autunno: una profumatissima siepe di GELSOMINO.
Il nome gelsomino viene dalla parola persiana yasmin, che significa fiore profumato. Il nome Jasmine viene utilizzato anche come nome proprio, con il significato di dono di Dio. 
Originaria delle colline ai piedi delle pianuredell'Himalaya e del Gange, la pianta di gelsomino è stata coltivata e portata in India, Cina, Medio Oriente e altre regioni, da lì si diffuse in Francia, in Italia e nel Mediterraneo.
È un rampicante molto amato non solo per la bellezza dei suoi piccoli fiori bianchi, ma soprattutto per il suo profumo inebriante.
Le donne del sud-est asiatico usano i gelsomini per adornarsi i capelli.
In Cina, il gelsomino è stato utilizzato per il tè per secoli, e alcune culture credono che bevendo il tè al gelsomino ogni giorno si possano prevenire malattie come il cancro. Nell'aromaterapia, il gelsomino è un antidepressivo e rilassante che aiuta a combattere la fatica e la tensione.
Nel linguaggio dei fiori il gelsomino rappresenta rappresenta la modestia, la sensualità e l'attaccamento.
A me il profumo di gelsomino ricorda le estati in Sicilia, soprattutto la sera quando arriva a folate con il vento caldo...meraviglioso. E a voi?
Buona domenica.

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