domenica 11 dicembre 2016

Fiori di cotone, soffici come la neve.

Un buongiorno soffice e candido dalla mensolina fiorita che oggi ospita i fiori del COTONE. La coltura e l'utilizzazione del cotone sono antichissime e pare abbiano avuto origine indipendente in diversi punti della terra. Gli scrittori greci e in seguito anche quelli latini parlano del cotone come d'una pianta esotica e dei tessuti fatti di questa materia come di un prodotto di paesi lontani: Erodoto afferma che "in India crescono alberi che danno come frutto una specie di lana che supera in bellezza e in praticità la lana delle pecore e che serve agli Indiani per fabbricare vesti."
Oggi più grandi produttori di cotone sono l'India, gli Stati Uniti e la Cina, ma il miglior cotone è quello egiziano.
La raccolta è lunga e costosa, va sempre fatta con molta delicatezza per non asportare, insieme ai fiori frammenti di foglia o di altre parti della pianta,infatti tutti ricordiamo lo sfruttamento degli schiavi in America per questo gravoso compito.
Sono fiori bellissimi da usare per le decorazioni ora che è Natale, i suoi fiori sembrano neve, sognarli significa che arriveranno prosperità e abbondanza. Buona domenica.

domenica 27 novembre 2016

Corbezzolo. L'albero dalle mille risorse.

Una buona domenica a tutti dalla mensolina fiorita che oggi ospita il CORBEZZOLO. Riscopriamo questa "pianta dimenticata" che fiorisce in autunno producendo grappoli di fiori bianchi che daranno i frutti coloratissimi l'anno successivo. Sono però le foglie del Corbezzolo ad essere ricche di proprietà terapeutiche, potete preparare anche voi una tisana partendo dalle foglie essiccate: astringente ed antidiarroica, antinfiammatoria delle vie biliari, del fegato e di tutto l'apparato circolatorio; antispasmodica dell'apparato digerente; diuretica, antisettica e antinfiammatoria delle vie urinarie, ottima da bere in caso di cistite e infiammazioni delle vescica. In cucina il Corbezzolo da il meglio di sé: con i suoi frutti potrete creare marmellate, gelatine, sciroppi, succhi, creme, salse e canditi. Se fermentati invece, otterremo il vino di corbezzolo, molto gradevole a bassa gradazione alcolica, leggermente frizzante. E non dimentichiamo il miele di corbezzolo dal colore ambrato e dall’intenso profumo, molto pregiato.
Corbezzoli...che pianta meravigliosa!

domenica 13 novembre 2016

Bacche di rosa canina. Piccole bombe di vitamina C.

Buongiorno a tutti dalla mensolina fiorita che oggi entra nel vivo dell'autunno con le BACCHE ovali e rosso scarlatto di ROSA CANINA giunte alla completa fase di maturazione e quindi, pronte da raccogliere. Con i frutti freschi si possono preparare marmellate buonissime e dal sapore davvero particolarissimo o gelatine. Sottoponendo, invece, le bacche ad un processo di essiccazione si possono preparare ottimi decotti ed infusi, richiestissimi in erboristeria, esse sono infatti considerate le "sorgenti naturali" più concentrate in Vitamina C, presente in quantità fino a 50-100 volte superiore rispetto alle arance e limoni, e per questo in grado di contribuire al rafforzamento delle difese naturali dell'organismo.
Contengono anche bioflavonoidi, acidi organici e polifenoli, dunque un rimedio efficacissimo per svariati problemi, primissimi tra tutti quelli legati alle nostre articolazioni. Risulta consigliatissima, inoltre, per rimettere in sesto tutti gli organismi troppo debilitati.
Il suo impiego ha avuto un ruolo importante nella fornitura di Vitamina C ai bambini britannici durante la seconda guerra mondiale in sostituzione della fonte normale degli agrumi. Insomma, non solo rose, non solo fiori. Buona domenica.

domenica 30 ottobre 2016

Zucche: Belle fuori, buone dentro.

Buongiorno amici, per voi oggi la mensolina fiorita autunnale con i colori intensi e le forme singolari delle ZUCCHE.
Importate in Europa dai coloni spagnoli dall'America, si imposero immediatamente prima nelle corti, poi a livello popolare, sperimentate tanto in cucina quanto nell’arte come novità assolutamente seducente.
La zucca era un soggetto straordinariamente pittorico, allegro,imponente e prodigioso.
La sua polpa compatta si prestava a mille ricette, anche oggi si consuma cucinata al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, nei ravioli, fritta nella pastella...
Dai semi si ottiene un olio rossiccio usato in cosmesi e cucina tradizionale, oppure essiccati e salati. I fiori si mangiano fritti, dopo averli impanati.
Per la sua rassomiglianza con la testa umana, la zucca ha alimentato una serie di modi di dire, tipo "Sei una zucca”, “Vuoto come una zucca”, "Zucca pelata", "Zuccone", "Zuccotto" "Non hai sale in zucca"...
Infine lasciatemi ricordare la più celebre zucca della storia: quella di Cenerentola che si trasforma in carrozza e la porta al gran ballo.
L' allegoria della rinascita che riporta al simbolismo della zucca, considerata fin dall’antichità simbolo della resurrezione dei morti.
Buona domenica 🎃

venerdì 17 giugno 2016

Lilium candidum, Il giglio delle dee e dei santi.

 Buongiorno e buona domenica dalla "mensolina fiorita" di LILIUM CANDIDUM (Giglio di S.Antonio), una bulbosa profumatissima dalle candide corolle.
Originario dell'Asia occidentale fu portato nel bacino del Mediterraneo dai Fenici. Il GIGLIO è considerato infatti il più antico fiore usato a scopo ornamentale e compare nell'iconografia e nelle tradizioni di diverse civiltà e culti. Presso gli imperi egiziano e assiro il Giglio diventò l’emblema della sovranità reale e dell’innoc
enza verginale delle ragazze avviate al matrimonio. 
I primi dipinti di bulbose a Creta raffigurano questa pianta che era il fiore di Afrodite. Anche nell’antica Roma era considerato l’emblema di Venere e Diana. Nell’era cristiana il suo fiore è diventato il simbolo della purezza della Vergine e di tutta una serie di santi cristiani (S. Giuseppe, S. Domenico, S. Antonio, ecc.) entrando nell'agiografia cattolica con un ruolo di primo piano.
Il significato più antico e che dura ancora oggi di questo bellissimo fiore è la purezza e la castità; non solo, esprime anche nobiltà e fierezza d'animo. 
Quello che vedete nella foto è spuntato nel mio giardino senza che lo avessi piantato. Un privilegio, forse sono una dea o...stessi diventando santa?
😳

domenica 29 maggio 2016

Pelargonium, il re dei balconi.

Buongiorno a tutti gli amici e buona domenica dal Re dei balconi, davanzali e terrazze:
il PELARGONIUM, chiamato comunemente GERANIO, un genere di piante perenni, originario dell'Africa meridionale.
Il nome pelargonium deriva dalla parola greca pelargos che significa cicogna, questo nome è dovuto alla forma dei suoi semi che assomigliano alla testa di una cicogna.
Il geranio si coltiva facilmente, ama le posizioni soleggiate, anche se vive abbastanza bene a mezz'ombra: durante l'estate, infatti, una prolungata esposizione al sole può deteriorare la pianta.
Sono presenti in quasi tutte le abitazioni, sia per la loro bellezza sia per la capacità di tenere lontani gli insetti, specialmente le zanzare, inoltre, vengono anche coltivati ed utilizzati per la produzione di oli essenziali e profumi.
Il suo significato? È un mix legato all’amore a seconda del colore. Ma in linea di massima rappresenta sentimenti nobili e puri.
Quindi ho composto per voi una "mensolina" variegata, qual è il vostro preferito?

domenica 22 maggio 2016

Garofani, I fiori degli dei.



Un buongiorno coloratissimo e lievemente profumato dalla "mensolina fiorita" che oggi ospita i GAROFANI.
I garofani sono fiori spontanei molto diffusi in tutte le zone temperate del mondo, sono fiori antichi e ricchi di storia, apparivano già nelle ghirlande greche e romane.
Il nome scientifico DIANTHUS deriva dalle parole greche dìos (Dio) e ànthos (fiore), quindi, dianthus significa letteralmente fiore degli Dei.
È molto apprezzato perché non necessita di cure particolari e produce corolle dall'aspetto inconfondibile e molto ornamentali.
Sono molti i significati attribuiti a questo fiore, tutto dipende dal suo colore, proprio come le rose, scopriamo allora i diversi significati:

Garofano bianco: fedeltà eterna.
Garofano giallo: l'indecisione e l’incertezza dei propri sentimenti.
Garofano rosa: pensieri teneri e affettuosi.
Garofano rosso: esprime un amore ardente e passionale.
La leggenda narra che il garofano rosso sia nato dalle lacrime della Madonna. Mentre invece il garofano rosso in Giappone viene usato per indicare il lutto.
Garofani screziati o di diverso colore: messaggio di affetto specialmente se in un mazzo assortito.
Questo vivace bouquet allora è per tutti voi con l'augurio di trascorrere una domenica serena e tranquilla!

domenica 24 aprile 2016

Campanule. I fiori delle fate.


Buongiorno a tutti dalla "mensolina fiorita" oggi tappezzata dallo splendido cuscino azzurro-lilla delle CAMPANULE o CAMPANELLE.
La famiglia delle campanulaceae comprende circa 300 specie e deve il suo nome alla forma a piccola campana del fiore. 



È uno dei più potenti fiori fatati e un prato pieno di campanule è un luogo estremamente pericoloso da attraversare, irto di sortilegi e incanti, perché questi sono i fiori prediletti dalle fate. Secondo la tradizione crescono vicino all’ingresso del mondo magico e avrebbero il potere di rendere visibile l’invisibile.
Inoltre, le fate le indossano come cappellini o gonnelline.



Oggi le campanule vengono coltivate, ma sono nate come piante erbacee spontanee e sono diffuse in tutto il mondo nelle tonalità azzurro, lilla, bianco o rosa.
Sono considerate delle piante pioniere in quanto compaiono in zone particolarmente impervie, dove cresce soltanto il muschio, aprendo la strada ad altre specie, per questo motivo sono considerate simbolo della perseveranza e della speranza. 



Così, con il desiderio di poter indossare come le fate una gonna "petalosa", auguro a tutti una buona domenica.

domenica 10 aprile 2016

Fiori di susino. Le 5 virtù.


Il buongiorno domenicale dalla "mensolina fiorita" è oggi accompagnato dai candidi FIORI DI SUSINO (o Prugno, è lo stesso frutto, sono sinonimi), un piccolo fiore che racchiude grandi significati.
Nella tradizione cinese ha infatti 5 virtù:


1) Ha 5 petali, che si ricollegano alla simbologia cinese dei 5 elementi, associabili quindi all'ordine naturale delle cose voluto dal Cielo.


2)Fiorendo alla fine dell'Inverno con grande freddo e neve abbondante simboleggia il vigore e la resistenza di fronte a qualsiasi avversità.


3)Rifiorisce ogni anno, indefinitamente,      simboleggiando l'eterno ciclo della vita e la longevità.


4)Quando fiorisce, gli altri fiori si stanno preparando alla fioritura e quando iniziano a fiorire, lui appassisce cedendo loro il posto, simbolo della modestia.


5) Il fiore si presenta delicato, con colori tenui, simboleggiando quindi l'umiltà, cioè la morbidezza della vera forza, che non è mai ostentazione.


Per tutte queste caratteristiche il fiore di susino è diventato nei secoli il simbolo culturale della stessa Cina. È proprio un fiore da prendere come esempio. Buona domenica a tutti!

domenica 3 aprile 2016

Fiori rosa, fiori di pesco.

Buongiorno cari amici, è arrivata la primavera anche sulla "mensolina fiorita", oggi infatti aleggiano i delicati e profumati fiori rosa, FIORI DI PESCO. 

L'albero è originario della Cina ma il nome antico era pomo persico (o pomo di Persia), letteralmente frutto dei persiani, che oggi è diventato Pesca.

Essendo uno dei primi alberi a fiorire dopo la lunga pausa invernale, il fiore di pesco assume il significato di ritorno alla vita ma è anche uno dei fiori più romantici, simbolo di fedeltà e amore eterno, un amore bello e dai fiori sempre vivi.


È bello il rosa, soprattutto è bello "pensare rosa"..."think pink" and happy pink Sunday🌸

martedì 8 marzo 2016

Mimosa. Libertà e sensibilità.

Un buongiorno soffice e profumato dalla "mensolina fiorita" che oggi è illuminata dai grappoli lucenti della MIMOSA.
La mimosa fu importata in Europa all’inizio del XIX secolo dall'Australia e qui ha trovato il clima ideale per crescere e svilupparsi.
I suoi rami sbocciano a fine inverno e con il loro colore giallo brillante smorzano all’istante il grigiore dell’inverno per portare l’allegria della primavera.


Secondo gli Indiani d’America i fiori della mimosa significano forza e femminilità. Non è quindi un caso che sia stato eletto fiore simbolo della festa della donna: non solo infatti fiorisce proprio in concomitanza dell’8 marzo, ma ha un significato in linea con la ricorrenza.


Nel 1946 l’U.D.I (Unione Donne Italiane) scelse la mimosa come fiore perfetto per simboleggiare la festa della donna: è infatti un fiore che cresce spontaneamente in molte parti d’Italia, è economico ed è facile avere un rametto piccolo da appuntare alla camicetta o alla giacca. 


La mimosa esprime inoltre innocenza, libertà, autonomia, pudore e sensibilità.
Auguro a tutti voi una domenica radiosa e solare come queste mimose, l'inverno sta finendo, arriva la primavera.

domenica 7 febbraio 2016

Pansè. Pensèes. Pensami.

Buongiorno cari amici, oggi la "mensolina fiorita" è pensierosa, ospita infatti la PANSE' dal francese "pensèes" che significa pensieri.
Per questo motivo è anche chiamata VIOLA DEL PENSIERO, un fiore molto semplice ma al contempo affascinante che ha le sue origini nell’altro emisfero, arriva infatti dall'America del Sud, Nuova Zelanda e Australia.
La pansè ha nel cuore di ognuno di noi un posto speciale, legato a ricordi d'infanzia, a semplici ma profonde emozioni che danno sollievo all'anima.
È un fiore perfetto da regalare: i suoi petali vellutati e colorati hanno un significato tenero e delicato che verrà senza dubbio apprezzato dalla persona che li riceverà in dono.
Secondo una leggenda francese dentro i petali delle viole del pensiero è possibile scorgere il volto della persona amata.
Regalarne una piantina ha un unico e inequivocabile messaggio: pensami.
Per tutti una buona domenica, con tanti bei pensieri come queste viole; e quelli brutti...se li porti via il vento!

domenica 24 gennaio 2016

Fiore di cavolo. Di nome ma non di fatto.

Cari amici, oggi la "mensolina fiorita" vi dà il buongiorno con un fiore del cavolo, pardon, con il FIORE DI CAVOLO.
l cavolo non è solo un ortaggio, esistono infatti molte varietà della pianta decisamente decorative. Questi particolari esemplari di ortaggio derivano dall’ibridazione della Brassica oleracea (il normale cavolo comune): si ottengono piante ornamentali molto originali in grado di dare un vivace tocco di colore a terrazzi e davanzali.
La differenza principale tra questa varietà e la pianta madre è che la varietà ornamentale viene definita “acefalo”, non forma cioè la caratteristica testa tipica a cappuccio delle altre piante di cavolo.
Essa presenta infatti un cappuccio di foglie che restano completamente aperte, hanno delle arricciature alla base e spesso presentano anche delle colorazioni decisamente vivaci: gialle, rosa, arancio, rosso intenso, porpora e viola.
Non preoccupatevi se non siete dei grandi esperti di giardinaggio: il cavolo non ha bisogno di molte cure, è infatti una pianta rustica ed adattabile a molte situazioni climatiche: resiste bene sia al caldo che al freddo, in più non teme le temperature sotto zero.
Nonostante si tratti della versione ornamentale del cavolo è comunque possibile mangiarlo, è infatti commestibile; risulta inoltre decisamente nutriente poiché ricco di proteine, sali minerali e vitamine.
Il cavolo è usato molto nel linguaggio figurativo e in molte espressioni di uso quotidiano, mi sono divertita a raccoglierne un po':
Cavoli riscaldati (cosa vecchia che si vuole presentare come nuova).
Andare a ingrassare i cavoli (morire).
Andare per cavoli (fare una cosa inutile o poco importante).
Entrarci come i cavoli a merenda (di una cosa inopportuna, non pertinente alla situazione).
Salvare capra e cavoli (risolvere un problema conciliando due esigenze opposte).
Un cavolo, niente: non me ne importa un cavolo!
Non capisce un cavolo!
Io non c'entro un cavolo in questa storia!
Col cavolo! (per niente, niente affatto)
Del cavolo (senza valore, senza importanza): hai fatto un lavoro del cavolo, è stato uno spettacolo del cavolo.
Fare, farsi i cavoli propri (badare ai fatti propri)/ fatti i cavoli tuoi!
Grazie al cavolo! (è ovvio, è scontato).
Testa di cavolo (persona sciocca, sprovveduta; persona egoista, opportunista, cinica)
Che cavolo dice? Ma che cavolo fa? Dove cavolo stai andando?
E quindi?
Buona domenica...eccheccavolo!

domenica 17 gennaio 2016

Bucaneve. Fiore di latte.


Un candido e freddo buongiorno dalla "mensolina fiorita"innevata da cui spunta l'audace capo del BUCANEVE.
Il nome scientifico del Bucaneve è Galanthus nivalis, dal greco ‘gala’ (latte) e ‘anthos’ (fiore).
Fiore di latte.
'Nivalis' (che deriva dal latino) si traduce in "come la neve".



È una pianta bulbosa, tra le poche che fioriscono in inverno, capace di resistere fino ad una temperatura pari a -15°C; essa spinge le foglie attraverso il suolo ghiacciato dalla neve, diffondendo poi un dolce profumo simile a quello del miele appena la temperatura si scalda.
Non sorprende dunque il suo significato, il bucaneve rappresenta la speranza e la consolazione perché promette l'arrivo della primavera e offre così il piacere confortante dell'incipiente rinascita.



Una leggenda narra che, quando Adamo e Eva furono cacciati dal Paradiso, vagarono per una terra brulla, buia e fredda, fino a quando un Angelo li consolò promettendo che pure lì sarebbe arrivata la primavera e, come segnale, soffiò su alcuni fiocchi di neve che stavano scendendo e che, una volta giunti al suolo, si trasformarono in bucaneve. Così, con i bucaneve che sbocciarono su uno stelo esile verde brillante nella settimana invernale più tetra, nacque la speranza nell’arrivo di tempi migliori.



Auguro a tutti una buona domenica e di avere sempre il cuore aperto alla vita, come questi bucaneve.

domenica 10 gennaio 2016

Gypsophila. Leggera e pura come il respiro di un bambino.

Un romantico buongiorno dalla mia "mensolina fiorita" che oggi ospita la GYPSOPHILA, anche conosciuta come "velo di sposa" o "nebbiolina".
Fino a poco tempo fa era relegata a un ruolo di complemento di fiori più sontuosi, da un po' è invece diventata protagonista di allestimenti delicati e spumeggianti.


Il nome botanico letteralmente significa 'amante del gesso' e probabilmente deriva dal tipo di terreno , calcareo, adatto alla sua coltivazione. Dietro a un nome così altisonante si nasconde, però, un fiore semplice, gentile e lieve.
Delicata e aerea la Gypsophila ha steli sottili ricoperti di fiorellini dalla corolla semplice o doppia, tondeggianti e di colore bianco o, raramente, rosa.
Basta guardarla per capire qual è l'origine del suo fascino: la leggerezza.
Da sola riesce a creare cuscini vaporosi, bordure, ghirlande e bouquet, il risultato è insieme sobrio e curato ma etereo.


Nel significato dei fiori la gypsophila simboleggia l'innocenza e la purezza di cuore.
In America viene chiamata Baby's Breath, cioè "respiro di bambino" e sulle note di questo dolcissimo nickname non mi resta che augurarvi una buona domenica.